La tendenza degli ultimi anni di promuovere la conservazione delle risorse rappresenta uno degli obiettivi che possono minimizzare l’inquinamento ambientale anche nell’ambito della costruzione e della manutenzione delle pavimentazioni stradali: in tale ambito ormai da tempo si è testato con successo l’utilizzo di aggregati artificiali provenienti dal trattamento delle scorie di acciaieria in luogo di materiali di nuova estrazione mineraria per la produzione di conglomerati bituminosi.

Ben note le prestazioni offerte dalle graniglie artificiali, l’utilizzo di filler da scorie di acciaieria rappresenta una nuova frontiera tecnologica e ambientale. In quest’ottica, Il filler della Tapojarvi Italia S.r.l. rappresenta un concreto esempio di Economia Circolare: è infatti un EOW (End of Waste) che deriva dalla frantumazione, vagliatura meccanica e asportazione di ferro e metallo delle scorie di acciaio inox.

Il filler Tapojarvi è una materia prima seconda ed è un ottimo sostituto al filler tradizionale utilizzato di origine naturale (prevalentemente calcareo), in particolar modo migliorando le prestazioni dei materiali stradali alle alte temperature.

S.T.S. Mobile S.r.l. ha supportato sperimentalmente Tapojarvi Italia S.r.l. sin dalle prime fasi del progetto, eseguendo tutte le opportune indagini di Laboratorio finalizzate alla verifica di idoneità del prodotto alle destinazioni d’uso richieste, e di conformità del Filler alle Norme Armonizzate per l’ottenimento della Marcatura CE.

La sperimentazione ha coinvolto lo studio di conformità del filler artificiale alle Norme armonizzate UNI EN 13043, UNI EN 12620 e UNI EN 13139 e di idoneità tecnica per la produzione di conglomerati bituminosi. Quest’ultima si è basata sulla caratterizzazione prestazionale del filler artificiale partendo dallo studio reologico del mastice filler/bitume per terminare con quello del conglomerato bituminoso. Il confronto con un ordinario filler naturale ha reso più evidenti e di facile lettura interpretativa le risultanze sperimentali. I risultati hanno trovato divulgazione nel n. 160 di Luglio/Agosto 2023 della rivista “Strade & Autostrade”.

In ultima analisi, nell’ambito del cantiere ANAS SpA relativo ai lavori di risanamento della S.S.209 Valnerina, si è proceduto nel mese di Dicembre 2023 all’esecuzione di un campo prova con la posa in opera di conglomerato bituminoso di collegamento e di usura utilizzando un filler derivante da scoria di acciaieria da acciaio inox.